LINGUAGLOSSA - Etna Nord 29 Gen 2017 - Si è appena concluso un week end sciistico tanto bello quanto strano sul vulcano più alto d'Europa. Dalla cenere vulcanica caduta ieri sulle piste che ha un po' "ingrigito" i pendii e oggi, a meno di 12 ore, ricoperto da una coltre di candida neve, alle previsioni meteo che davano condizioni sfavorevoli e che invece hanno regalato due giornate soleggiate e piacevoli, per non parlare dei pochi sciatori e assenza di code ai tornelli delle sciovie, condizione appunto stranissima per i week end etnei. Insomma gli sciatori che ci hanno creduto e sono saliti in montagna hanno goduto di uno dei week end più belli sciisticamente. Passiamo adesso al nostro report accompagnato da una fotogallery realizzata tra ieri e oggi.
Dopo la grande nevicata dello scorso week end la località sciistica di Etna Nord ha incrementato il già cospicuo manto nevoso. Per scaramanzia non vogliamo fare alcuna stima di quanto si potrà sciare ancora con l'attuale deposito di neve, ma possiamo certamente dire che le condizioni sono davvero ottime e forse molte località del nord Italia ci stanno invidiando un po', come è possibile vedere dalle foto a corredo. Tra i 1800 metri e i 2350 mt abbiamo registrato oltre un metro di neve di media con punte di accumuli che sfiorano i 2 metri in alcune zone. Le sciovie sono tutte operative e le piste sono sempre ben battute grazie all'impegno anche notturno degli uomini della STAR. Dunque come indicato nel nostro bollettino neve dalla pista blu della seggiovia Pouchouz - Tanurpi alla pista Monte Conca, Coccinelle e Anfiteatro comprese le varie piste di collegamente è possibile sciare su oltre 10 km di piste e in giornate come oggi, con uno strato di 5/10 cm di neve nuova divertentissima, su diversi fuoripista attigui alle piste. Sul nostro sito trovate anche una cartina digitale in 3D delle piste della ski area Etna Nord. Operativa anche la pista di sci di fondo Poiana e il tapis roulant per il campo scuola sci, novità della stagione 2017.
La viabilità, a parte alcune situazioni di disagio avvenute la scorsa settimana dopo le abbondanti precipitazioni nevose, adesso è del tutto ripristinata su entrambe le strade di accesso (Linguaglossa e Mareneve da Fornazzo). Occorre comunque sempre avere le catene a bordo e/o le gomme termiche, ieri notte infatti sono caduti pochi centimetri di neve oltre i 1600 metri di quota e qualche sprovveduto stamane ha bloccato il traffico per la mancanza di tali dispositivi obbligatori per la circolazione in montagna.
A PROPOSITO DI VALANGHE... Nei giorni passati alcuni organi di stampa sembra che non abbiano resistito all'impulso di voler cavalcare il momento di grande enfasi e attenzione dovuto a quanto successo in Abruzzo. In realtà è stata travisata la portata reale del fenomeno sul nostro vulcano in relazione al concreto rischio per le persone, davvero molto remoto per i comuni frequentatori della nostra montagna. Desideriamo dare la nostra visione sperando di fare un po' di chiarezza in merito a questi fenomeni sul nostro vulcano. Come segnalato nel nostro bollettino neve, Il rischio valanghe sll'Etna riguarda esclusivamente alcune zone fuoripista (ad esempio la Valle del Bove o pendii molto acclivi). Non vi è stato e non vi è pertanto alcun pericolo per i paesi, per gli sciatori in pista o le strutture ricettive che rimangono molto lontani da quei pochi luoghi in cui i distacchi sono avvenuti o potenzialemente potrebbero avvenire. Invece gli sci alpinisti che comunque desiderano andare in fuoripista, oltre evitare preferibilmente le zone su citate devono come regola di sicurezza e buon senso dotarsi delle attrezzature di autosoccorso (arva, pala e sonda e saperle usare...). In ogni caso abbiamo potuto constatare che già negli ultimi giorni il manto nevoso è in fase di trasformazione e consolidamento (inoltre nelle zone più acclivi e pendenti sembra che si siano staccati spontaneamente gli accumuli che erano più pericolosi, come ad esempio un enorme fronte in Valle del Bove che a nostra memoria non si era mai verifato negli ultimi decenni) quindi a meno che non si verifichino accumuli e condizioni similari a quelle che hanno creato situazioni straordinariamente favorevoli alle slavine, al momento possiamo considerare la criticità in fase calante.
SCI, SCI DI FONDO, CIASPOLATE, FREERIDE... La località con le condizioni attuali di innevamento si presta benissimo per passare sia giornate sugli sci sulle piste di discesa o di fondo, ma anche per provare esperienze nuove come ad esempio lo sci freeride possibilmente accompagnati da maestri di sci esperti e specializzati che sanno dove e come godere far godere al meglio questa disciplina con o senza utilizzo delle "pelli di foca". Inoltre consigliamo di provare a fare una passeggiata con le ciaspole o racchette da neve all'interno della pineta innevata, meglio anche in questo caso accompagnati da esperti, per vivere una attività a completo contatto con la natura e panorami mozzafiato. Per chi invece volesse impare a sciare o perfezionarsi, i maestri di sci dello Sportclub EtnaSci sono a disposizione su prenotazione (www.sportclubetnasci.it)
Vedi anche:
Foto: Panoramica sulla pista baby Tanaurpi e sul vulcano imbiancato stamattina 29.1.2017 (Dario Teri)