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Etna 25.11.2018 - Aperta la campagna skipass stagionali

Le società Funivia dell'Etna e STAR hanno comunicato che da oggi è possibile acquistare gli skipass stagionali per la stagione sciistica 2018/2019. Lo skipass avrà validità sui versanti di Etna Nord ed Etna Sud, in quest'ultima località negli impianti di proprietà della società Funivia dell'Etna, quindi cabinovia e skilift Montagnola e relative piste. Sarà possibile acquistare in prevendita stagionale, fino al 15 Dicembre 2018, gli abbonamenti ai seguenti costi: Stagionale 2 versanti adulto € 300,00, dopo il 15/12 € 390,00;(Etna Sud valido solo per Funivia e Montagnola) Stagionale 2 versanti bambino fino a 12 anni € 200,00, dopo il 15/12 € 280,00. Ufficio vendite:"MERID" (Ex Craivan) Via Messina 780/A (Cannizzaro) Catania Aperti dal LUNEDì al VENERDì 9:30 - 12:30e 15:30 - 19:00 SABATO 9:00 - 12:30

Siamo lieti di informare i nostri utenti che sono aperte anche le iscrizioni allo Sportclub EtnaSci e al relativo tesseramento FISI - Federazione Italiana Sport Invernali per usufruire di una copertura assicurativa durante le vostre attività sulla neve, numerosi sconti e altro ancora. Inoltre la nostra associazione sportiva ha avviato le adesioni ai nuovi corsi Sci club per la stagione 2018 previsti tutti i week end con eventuale servizio navetta da Catania. Maggiori info cliccando il link

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Funivia dell'Etna, avviato il progetto per una moderna cabinovia

Ormai è ufficiale. La funivia dell'Etna manderà in pensione l'attuale cabinovia nell'arco di due anni e verrà costruito uno degli impianti a fune tra i più moderni d'Europa. La nuova cabinovia aquistata dal leader del settore Leitner avrà cabine da ben 10 posti e raddoppierà l'attuale portata oraria. Una grande notizia dunque sia per gli sportivi sciatori che per il comparto turistico, che vede inevitabilmente rafforzarsi ancor di più il versante sud dell'Etna con nuovi servizi. Infatti sembra che il progetto verrà accompagnato da un ammodernamento delle stazioni di partenza e arrivo il tutto sempre ad opera della stessa società. Francesco Russo Morosoli, che ha firmato l'accordo nella sede dell'azienda altoatesina, prosegue dunque sulle orme del padre Gioacchino investendo ancora sul vulcano e sul turismo. Curiosamente però, come ha tenuto precisare lo stesso imprenditore turistico, in questa occasione rispetto alle precedenti, l'impianto non nascerà dalle ceneri delle vecchie funivie sempre distrutte dalla lava (ben 5 volte dagli anni 50 ad oggi n.d.r) ma dalla volontà di ammodernare e riqualificare la stazione sciistica e turistica. Considerato l'ambizioso progetto che vedrà la luce in tempi relativamente brevi, nel 2020, crediamo che ci riuscirà. Certo sarebbe veramente auspicabile (anzi vogliamo lanciare un accorato appello) che una iniziativa privata di questo tipo, capace di portare indubbio aumento di prestigio e indotto per la stazione e per Nicolosi, ma non solo, possa essere seguito da investimenti pubblici in gardo di accompagnare dignitosamente lo sviluppo turistico dell'area.  Qualche idea? Si guardi ad esempio a un centro visitatori del parco dell'Etna in area del rifugio Sapienza similmente ai National Parks americani (grande strumento di promozione e valorizzazione oltre che di accoglienza per i viaggiatori) o che si rendano nuovamente operative le sciovie ricostruite di proprietà comunale, abbandonate all'incuria, o anche più semplicemente che si inizi davvero a curare la pulizia e il decoro delle strade che ascendono il vulcano o delle aree limitrofe alla località turistica. Senza voler introdurre una polemica, si deve constatare che in ambito pubblico le amministrazioni dei comuni in cui ricadono le località turistiche altomontane hanno investito poco niente nei post eruzione 2001/2 eppure oggi viene richiesto un ticket per l'accesso in aree ztl senza che però vi sia un ritorno concreto in servizi. Quindi ci auguriamo che le buone notizie per il territorio, portino anche buoni propositi in tutti gli attori coinvolti.

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15.10.2018 ETNA - Nevicata storica fuoristagione. Oltre 30 cm e prima sciata sul vulcano

15 Ottobre 2018 - anche quest'anno la neve non si è fatta attendere, ma stavolta lo ha fatto con un vero e proprio record di accumulo per un periodo così fuoristagione. E così l'Etna è uno dei primi rilievi montuosi in cui gli sci alpinisti possono calzare in assoluto anticipo sci e pelli di foca. Ecco il racconto di Fabio "meteo" Cannavò: 

Dopo essermi sfuggita l’occasione di fine Settembre, stamattina viste le condizioni meteo migliori del previsto e avendo la conferma dalle immagini delle webcam, in fretta e furia nonostante la partenza tardiva ho preparato l’attrezzatura da sci e sono partito per la mia più prematura sciata sull’Etna, battendo il mio personale record del 2009 (17 Ottobre 2009). Alle 11:00 parto da Piano Provenzana (1800 mt s.l.m) sci in spalla. Dopo 7 km a 2720 mt s.l.m calzo gli sci. Un ampia finestra del cielo e il manto nevoso che cresce sempre più di compatta qualità mi porta fino alla quota massima sciabile (3300 mt s.l.m). Lo spessore della neve si prospetta, battendo ogni record storico, a 30 cm circa. Inizia la mia discesa con visibilità discreta causa nebbia a tratti. Concludo la mia sciata “record” con 590 mt di dislivello negativo e 3 km e 300 mt di lunghezza. Gli ultimi 7 km di rientro mi riportano in macchina soddisfatto di aver concluso un’altra mitica Meteo sciata!

11.3.2018 Etna Nord - Sciovie chiuse da domani per innevamento insufficiente

Il forte caldo di questi giorni sulla Sicilia ha colpito anche l'Etna. Nella giornata di ieri e soprattutto oggi le temperature sono state superiori ai 10° e la neve si è continuata a sciogliere a vista d'occhio. Purtroppo nonostante i lavori di riporto operati dalla STAR non si è potuto far nulla per prolungare ulteriormente la stagione iniziata tardivamente un mese fa. L'innevamento infatti è più consistente oltre i 2100/2200 metri, ma più in basso gli sciatori presenti oggi, hanno potuto assistere al progressivo scioglimento della neve a quota più basse. La zona del campo scuola/tapis roulant alla fine della giornata rispetto alla foto scattata al mattino che qui riportiamo si presentava mestamente a chiazze di leopardo. Solo una consistente nevicata, potrebbe far sperare gli appassionati in una riapertura. Gli appassionati di sci alpinismo potranno invece sfruttare ancora per qualche settimana le nevi più ad alta quota fino alle zone crateriche che ancora si presentano discretamente innevate. 

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