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Rifugio Citelli (1751 mt)

Rifugio | Sant'Alfio | 6 Km da Ski Area Etna Nord

Il rifugio Citelli è stato ristrutturato nel 2011 e adesso offre delle camere sobrie ma confortevoli per un totale di 18 posti letto e numerosi bagni, si trova nel comune di Sant'Alfio (CT) localizzato in zona “C” del Parco, alle pendici nord orientali del vulcano Etna a quota 1750 metri, nell'antica caldera di un cratere avventizio il Monte Concazze. Posizione ideale per la partenza di escursioni verso i crateri o i numerosi itinerari nei sentieri del versante nord est del vulcano. La struttura si presta molto bene come scelta per gruppi di escursionisti e di sci alpinisti. Il rifugio è raggiungibile dall'autostrada Messina-Catania (A 18). Si esce dal casello di Giarre e si seguono le indicazioni per San Giovanni Montebello e Sant'Alfio. Qui giunti (km. 9) si seguono le indicazioni per Fornazzo ed Etna nord. Da Fornazzo proseguire sulla strada provinciale Mareneve fino al bivio (km. 14,5) per il Rifugio Citelli, da qui proseguire per altri 3 km e si è giunti al rifugio.

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Da Piano Fiera a Monte Scavo sulla pista altomontana

Questo itinerario, percorribile in Mountain Bike o a Piedi, si disloca sulla pista altomontana della forestale, il caratteristico sentiero di terra rossa battuta che circonvalizza quasi tutta l'Etna. Noi abbiamo effettuato l'escursione in MtBike in circa 3ore e mezza andata e ritorno dovendo tornare al punto di partenza dove avevamo lasciato l'auto. Chi volesse e soprattutto chi ha un'auto di appoggio per gli spostamenti e prelevamenti , può proseguire per il sentiero di terra rossa fino alla pineta Ragabo a Linguaglossa, li dove finisce l'altomontana (nei pressi del rifugio Bruneek) impiegando 6-8 ore con la bici. La nostra escursione in bici inizia dal cancello del demanio forestale da Monte Intraleo (Adrano), da qui proseguiamo a destra in direzione rifugio Galvarina (seguendo la segnaletica) raggiungibile in meno di un'ora. Il percorso fin qui è di media difficoltà in costante salita e occorre un discreto allenamento. Dalla Galvarina si prosegue in direzione Nord (mancano però le indicazioni), e dopo alcuni chilometri di discesa, passando per il rifugio di Monte Palestra, si giunge al rifugio di Monte Scavo in territorio di Bronte. Qui è possibile fare una sosta e rinfrescarsi (con l'acqua del pozzo, non potabile). Da qui, come detto prima, si può decidere se continuare o tornare al punto partenza. Alternativamente si può continuare fino al rifugio di Monte Maletto affrontando però ancora alcuni chilometri di discesa (200mt di dislivello) prima di tornare in auto al "campo base". Da rilevare che vi è la possibilità di giungere al rifugio Galvarina e proseguire per l'altomontana anche dal versante di Nicolosi in prossimità del Grande Albergo dell'Etna, percorso alternativo iniziale più facile rispetto a quello di Monte Intraleo. L'itinerario offre paesaggi davvero suggestivi a livello naturalistico con lo sfondo del versante ovest dell'Etna.

SCHEDA TECNICA

Difficoltà: Medio impegnativa

Lunghezza: 17 km circa (A/R)

Percorribilità:Trekking e Mountain Bike

Periodo consigliato: Tutto l'anno - (In inverno con ciaspole o sci escursionismo)

Note: Questo percorso ricade nella zona A del Parco regionale dell'Etna

La Valle del Bove da Monte Fontane

Il sentiero raggiunge un punto panoramico sulla Valle del Bove (versante settentrionale), punto di osservazione per eventuali colate laviche. Percorrendo la strada Mareneve da Fornazzo, dopo circa un 7-8 km sulla sinistra, in prossimità di una curva a gomito, è visibile un caseggiato in pietra lavica (Case Pietracannone, punto base del Parco dell'Etna). Imboccare la stradina in basolato lavico e subito indirizzarsi a sinistra su una carrereccia a fondo naturale lasciando il rifugio Pietracannone sulla sinistra. Continuare a percorrere la stradina a fondo naturale in mezzo al bosco in prevalenza di castagni. Dopo pochi minuti si giunge ad uno spiazzo a fondo sabbioso e la stradina continua tracciata sulle colate del 1950 e 1979 (di colore differente e la prima maggiormente colonizzata da flora). Percorrere la stradina tracciata senza prendere deviazioni fino a quando giungerete dinanzi ad una casa risparmiata dalla colata del 1979. Qui la strada si dirama in tre direzioni. Prendere a sinistra verso il bosco e percorrere la strada fino a quando la stradina non si allarga in un piccolo spiazzo di pochi metri. Da qui basta risalire il monte in mezzo ai castagni ed in pochi minuti si arriva al punto di osservazione della valle del Bove. Qui occorre fare attenzione, soprattutto al buio, poiché vi è uno strapiompo di diversi metri. Ci troviamo a quota 1278 e siamo nella parte inferiore della Valle del Bove. Quando le colate si riversano nella Valle, Monte Fontane è un ottimo punto di osservazione.

SCHEDA TECNICA

Difficoltà: Media

Lunghezza: 4,5 km circa (A/R) - 1,30 ore circa.

Percorribilità:Trekking - Mountain Bike

Periodo consigliato: Tutto l'anno - (In inverno con ciaspole o sci alpinismo)

Note: Questo percorso ricade nella zona A e B del Parco regionale dell'Etna.

 

La Valle del Bove da Monte Zoccolaro

Dalla strada P. 92 Zafferana-Etna occorre imboccare il bivio con indicazioni per Monte Zoccolaro. Percorsi alcuni kilometri sempre in auto si giunge ad uno spiazzo. Da qui, posteggiata l'auto, sulla sinistra inizia una strada in terra battuta. Dopo un centinaio di metri ha inizio il sentiero in mezzo a un rigoglioso bosco a prevalenza di castagni alternati a betulle dell'Etna. Il sentiero è molto stretto e ripido, lungo circa 1,5 km. Non vi sono deviazioni per cui occore soltanto non lasciare il sentiero battuto. Il sentiero giunge alla croce di Monte Zoccolaro, a quota 1739. Da qui si gode un bellissimo panorama della Valle del Bove, per cui in presenza di eventuali eruzioni dentro la valle, si presta ad essere un ottimo punto di osservazione.

SCHEDA TECNICA

Difficoltà: Media

Lunghezza: 3,5 km circa (A/R) 2 ore circa

Percorribilità:solo per trekking

Periodo consigliato: Da Aprile a Novembre

Note: Questo percorso ricade nella zona A del Parco regionale dell'Etna. La strada per arrivare al parcheggio in inverno potrebbe essere chiusa causa neve. 

 

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