Nicolosi - 27.1.2017 Situazione piste e viabilità. Fotoreport.
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NICOLOSI. 27 Gennaio 2017. Siamo stati nella stazione più meridionale d'Europa che da pochi giorni, dopo la "sciroccata" dello scorso week end e diversi problemi di viabilità ancora non del tutto risolti, ha riaperto le piste da sci (vedi articolo Etna, le condizioni delle piste dopo la "Sciroccata"). Con questo report vogliamo evidenziare gli aspetti positivi della località, ovvero perché andare a sciare a Etna Sud, ma anche sottoporre all'attenzione del pubblico alcune grosse carenze per quanto concerne servizi e viabilità, finalizzate a un futuro miglioramento e non a una sterile polemica.
Partiamo dalle piste. La stazione sciistica ha beneficiato moltissimo delle precipitazioni nevose dell'ultima fase di maltempo e un paio di giorni fa sono state finalmente messe in sicurezza e battute le piste sul versante sud dagli uomini della funivia dell'Etna, quindi adesso oltre alle 2 piste servite dallo skilift Montagnola è possibile scendere a valle sulla lunga pista di rientro servita dalla funivia, circa 3 km di traccia ben battuta da 2500 mt a 1900, ricca di cambi di pendenza e panoramicissa con vista sul golfo di Catania. Consigliamo di sfruttare le prime ore del mattino per godere di una qualità di neve più compatta in quanto nel pomeriggio a causa dell'esposizione la neve tende a cedere sotto i 2200 metri. La nota dolente è che le 3 sciovie di proprietà comunale rimarranno chiuse per tutta la stagione ed è davvero un peccato considerando il buon innevamento. Il motivo di questa chiusura forzosa sono da attribuire a un tardivo affidamento di gestione da parte del comune alla società Funivia dell'Etna (si parla del 14 Dic 2017), troppo tardi per avviare i necessari lavori di manutenzione sulle sciovie. Ben innevati anche i fuoripista limitrofi alle piste da sci.
In sintesi segnaliamo che oggi, Venerdì, vi era poca presenza di sciatori nonostante una bellissima giornata, quindi il divertimento è assicurato senza incorrere nel rischio di lunghe code. In questi giorni poi la spettacolare presenza di sbuffi di cenere dai crateri sommitali, che non ha comunque compromesso la sciabilità in pista, (vedere le foto) rendono tutto ancora più bello. Nonostante qualche disservizio, come quelli che segnaliamo, vale assolutamente la pena passare un giorno a Etna Sud.
VIABILITA' - La viabilità stradale è adesso completamente ripristinata con possibilità di percorrere la SP92 da Nicolosi ed oggi abbiamo visto la strada sgombra da neve anche da Zafferana, anche se non abbiamo avuto modo di verificare la percorribilità di tutta la strada. Invece è ancora del tutto ostruita la strada "Salto del Cane" da Pedara. Purtroppo la nota dolente della località rimane proprio la viabilità. La stazione è stata isolata per oltre 2 giorni dopo la nevicata del week end. Le amministrazioni pubbliche hanno voluto attribuire il black out stradale alla eccezionalità dell'evento nevoso, ma in realtà un metro di neve non crediamo che possa far parlare di evento straordinario, ma assolutamente ordinario in una stazione sciistica a 2000 metri. Quindi che si chiami provincia o Città Metropolitana, oppure che sia il comune nei tratti di relativa competenza, l'annosa questione rimane irrisolta. Il vero problema è che sul nostro vulcano e in particolare sulle arterie di Nicolosi, si potrebbe fare uno sforzo organizzativo in più non fermando i mezzi spalaneve nelle ore notture, per evitare che al mattino ci si trovi le strade sbarrate dalla neve. Il lavoro di ripristino con camion e ruspe per una settimana è senz'altro più gravoso economicamente e meno efficacie per il funzionamento della stazione. Sembra pure che le società delegate a tale servizio non abbiamo mezzi sufficienti. A riprova di ciò vi è il fatto che in questa occasione è stato chiesto l'aiuto dei mezzi della Funivia dell'Etna, che in poche ore ha quindi permesso di raggiungere il rifugio Sapienza.
DOVE E' LA SCUOLA SCI???
Come è possibile vedere dalle foto che alleghiamo, con molta meraviglia abbiamo potuto verificare quello che molti nostri utenti ci segnalano dall'inizio della stagione. La sede della scuola di sci Etna Sud laconicamente chiusa con tanto di catenaccio e metrate di neve spalata davanti l'ingresso. Gli operatori della zona ci hanno confermato che quest'anno non è mai stata aperta. La scuola di sci è di fondamentale importanza per una stazione sciistica, quindi il fatto che esista una sede ufficialmente autorizzata dal comune e dal collegio dei maestri di sci deputata a tale scopo che rimane chiusa è un disservizio che francamente non trova giustificazione alcuna. Basti guardare al passato. Pochi anni fa infatti, prima che nascesse il collegio dei maestri di siciliani nel 2010, la località sciistica aveva una scuola di sci perfettamente operativa, e addirittura negli anni novanta di scuole ce ne erano 2 per ogni versante etneo (dunque 4 scuole di sci in totale contro una sola scuola di sci ufficialmente aperta sul versante nord). A chi attribuire tale disservizio? La scuola di sci Etna Sud risulta regolamente autorizzata dal Collegio ad uno staff di maestri di sci e la sede è stata conferita dal comune di Nicolosi da oltre un anno. Poiché tra i requisiti normativi per l'apertura di una scuola di sci è prevista la presenza di 3 maestri di sci, una sede fisica che apra al pubblico e fornisca dunque con regolarità i servizi di competenza (requisiti che qualcuno ha dichiarato di avere e sulla scorta dei quali il collegio ha inoltrato la richiesta di autorizzazione all'assessorato regionale al turismo...) non ci spieghiamo come possa accadere appunto che oggi qualsiasi persona voglia imparare a sciare a Nicolosi sia costretta a tornare a casa, a meno che non si rivolga a un maestro di sci libero professionista (ad esempio www.sportclubetnasci.it). Lo ribadiamo, prima del collegio le scuole di sci esistevano e al loro interno operavano maestri di sci regolarmente abilitati nelle regioni alpine. Si garantiva dunque un servizio di buona qualità a differenza di oggi.
Qualcuno potrebbe pensare quindi che non ci siano proprio i maestri. Non è neanche così, infatti oltre al fatto che sia stata data una autorizzazione a un gruppo di maestri che oggi però non opera venendo meno all'impegno di gestione della sede della scuola, ci risulta da fonti comprovate che dei maestri interessati all'apertura e corretta gestione di una scuola sci c'erano nel momento in cui venne istituito il collegio, ma il consiglio direttivo ha evidentemente fatto delle scelte autorizzatorie che oggi i fatti dimostrano non hanno avuto un seguito. Per dovizia di cronaca è giusto segnalare che sempre il collegio dei maestri di sci della Sicilia nato nel 2010 ha effettuato ben 4 corsi per maestri di sci alpino formando circa una ottantina di nuovi maestri, di cui il 15% circa siciliani e il resto di altre regioni d'Italia. Insomma la Sicilia negli ultimi anni ha sfornato più maestri di sci della Valle d'Aosta e dell'Alto Adige. Evidentemente però a tanto impegno formativo non vi è stato un diretto impiego di tale forza occupazionale e sviluppo del territorio. Risulta infatti che quasi tutti i neo maestri lavorino nelle località alpine, vanificando proprio le motivazioni a organizzare corsi professionali di questo tipo. La legge del settore vorrebbe infatti che i corsi di formazione siano organizzati qualora il collegio dei maestri dichiari che le esigenze territoriali lo richiedano. Con tale motivazione si sono organizzati 4 corsi, ma nessun maestro tra questi come dimostrano i fatti, risulta operare nell'organico della Scuola sci Etna Sud, un'organizzazione purtroppo ad oggi fantasma. Auspichiamo davvero che la situazione si risolvi in tempi brevi.