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Campionato regionale di sci in Valle del Bove (1932)

Marzo 1932 - L'istituto Luce ci riporta indientro di oltre 80 anni, all'interno della Valle del Bove e non solo. Incredibili immagini del passato con una miriade di persone, in qualità di partecipanti sciatori e di spettatori. Assolutamente da vedere alzando il volume e ascoltando in religioso silenzio...

La Valle del Bove da Monte Fontane

Il sentiero raggiunge un punto panoramico sulla Valle del Bove (versante settentrionale), punto di osservazione per eventuali colate laviche. Percorrendo la strada Mareneve da Fornazzo, dopo circa un 7-8 km sulla sinistra, in prossimità di una curva a gomito, è visibile un caseggiato in pietra lavica (Case Pietracannone, punto base del Parco dell'Etna). Imboccare la stradina in basolato lavico e subito indirizzarsi a sinistra su una carrereccia a fondo naturale lasciando il rifugio Pietracannone sulla sinistra. Continuare a percorrere la stradina a fondo naturale in mezzo al bosco in prevalenza di castagni. Dopo pochi minuti si giunge ad uno spiazzo a fondo sabbioso e la stradina continua tracciata sulle colate del 1950 e 1979 (di colore differente e la prima maggiormente colonizzata da flora). Percorrere la stradina tracciata senza prendere deviazioni fino a quando giungerete dinanzi ad una casa risparmiata dalla colata del 1979. Qui la strada si dirama in tre direzioni. Prendere a sinistra verso il bosco e percorrere la strada fino a quando la stradina non si allarga in un piccolo spiazzo di pochi metri. Da qui basta risalire il monte in mezzo ai castagni ed in pochi minuti si arriva al punto di osservazione della valle del Bove. Qui occorre fare attenzione, soprattutto al buio, poiché vi è uno strapiompo di diversi metri. Ci troviamo a quota 1278 e siamo nella parte inferiore della Valle del Bove. Quando le colate si riversano nella Valle, Monte Fontane è un ottimo punto di osservazione.

SCHEDA TECNICA

Difficoltà: Media

Lunghezza: 4,5 km circa (A/R) - 1,30 ore circa.

Percorribilità:Trekking - Mountain Bike

Periodo consigliato: Tutto l'anno - (In inverno con ciaspole o sci alpinismo)

Note: Questo percorso ricade nella zona A e B del Parco regionale dell'Etna.

 

La Valle del Bove da Monte Zoccolaro

Dalla strada P. 92 Zafferana-Etna occorre imboccare il bivio con indicazioni per Monte Zoccolaro. Percorsi alcuni kilometri sempre in auto si giunge ad uno spiazzo. Da qui, posteggiata l'auto, sulla sinistra inizia una strada in terra battuta. Dopo un centinaio di metri ha inizio il sentiero in mezzo a un rigoglioso bosco a prevalenza di castagni alternati a betulle dell'Etna. Il sentiero è molto stretto e ripido, lungo circa 1,5 km. Non vi sono deviazioni per cui occore soltanto non lasciare il sentiero battuto. Il sentiero giunge alla croce di Monte Zoccolaro, a quota 1739. Da qui si gode un bellissimo panorama della Valle del Bove, per cui in presenza di eventuali eruzioni dentro la valle, si presta ad essere un ottimo punto di osservazione.

SCHEDA TECNICA

Difficoltà: Media

Lunghezza: 3,5 km circa (A/R) 2 ore circa

Percorribilità:solo per trekking

Periodo consigliato: Da Aprile a Novembre

Note: Questo percorso ricade nella zona A del Parco regionale dell'Etna. La strada per arrivare al parcheggio in inverno potrebbe essere chiusa causa neve. 

 

La Valle del bove dalla schiena dell'Asino

Non si può dire di aver visto veramente l'Etna se non ci si affaccia sulla Valle del Bove. Questa fantastica caldera , la cui origine sembra essere stata causata dallo sprofondamento/scivolamento di uno dei crateri più vecchi dell'Etna, si può ammirare da molteplici punti di osservazione, ma uno dei panorami più belli sicuramente si gode dalla Schiena dell'Asino. L'itinerario parte dalla strada provinciale 92. Lasciata l'auto dal bivio tra le strade provinciali che salgono da Pedara e Zafferana, a circa un chilometro dal rifugio Sapienza, si supera la sbarra della forestale e il cartello che indica l'inzio del sentiero. Il percorso inizia con una forte pendenza che degrada dopo circa 600 metri. Dopo di che si lasceranno i pini larici e si dovrà continuare a camminare attraverso un paesaggio lunare colorato da pulvini di saponaria, romice e astragalo. Superato l'ultimo pianoro sarà infine possibile ammirare, in tutta la sua maestosità, la Valle del Bove. Ilpunto panoramico si presta bene anche per l'osservazione di eventuali eruzioni.

SCHEDA TECNICA

Difficoltà: Media

Lunghezza: 7,8 km circa (A/R)

Percorribilità:solo per trekking

Periodo consigliato: Tutto l'anno - (In inverno con ciaspole o sci alpinismo)

Note: Questo percorso ricade nella zona A del Parco regionale dell'Etna

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